domenica 14 marzo 2010

Cancelliamolo il 2009

Si chiude un anno terribile per la nostra città.

Decine , centinaia, di episodi che presi da soli possono essere considerati fisiologici per una cittadina come la nostra, ma che messi insieme danno un quadro spaventoso, terribile, significativo del degrado in cui la città e le sue istituzioni stanno sprofondando e non ci riferiamo solo alle intimidazioni, alle aggressioni di picchiatori, alle querele, agli scoppi di macropetardi(le chiamano bombe carta) capace di squarciare un auto e ai tentativi di certa stampa(irresponsabile o pilotata) che tenta di farla passare per una ragazzata e accusa la nostra parte politica di giocare a fare i martiri!

Sono circa due anni e mezzo che la Democrazia Cristiana con continui appelli, sottoscrizioni, messaggi urlati e sussurrati sta mettendo in guardia la città sul pericolo che il nostro ospedale possa essere cancellato dalla riforma della sanità in Campania, abbiamo chiesto a più riprese la convocazione di un consiglio comunale sull’argomento,(ne hanno organizzato uno farsa) abbiamo sollecitato da questo giornale e da quotidiani locali l’intervento di coloro che hanno responsabilità istituzionali per intervenire con azioni concrete e non con i soliti asettici, smunti, asfittici comunicati stampa.

Ora che si avvicinano l’elezioni regionali ecco che all’improvviso scopriamo che “la bella addormentata Santerasmese” baciata dal desiderio di ritornare là, dove sta per grazia ricevuta, si risveglia e comincia a fare campagna elettorale.

“Il problema sanità- ha spiegato il consigliere regionale Giuseppe Stellato- è di carattere regionale e posso garantire che l’ospedale non chiuderà le sue porte”

Certo se garantisce come ha garantito per Giudicianni stiamo freschi! Come ha garantito il programma elettorale e la coalizione per questa sindacatura, ancora peggio, se poi queste dichiarazioni sono supportate da una associazione che dichiara di rappresentare tutti i commercianti di via Mazzocchi, e non è vero, siamo alla farsa.

In tutta la città c’è una domanda di giustizia che si può toccare, respirare, i cittadini sono confusi, si sente parlare di quintali di carte sequestrate e di cui non si hanno più notizie, di atti illegittimi, di concessioni dubbie, di convenzioni edilizie sparite, di mazzette(EUROSPIN) e la gente aspetta che si faccia chiarezza, ma i tempi della giustizia sono lunghi, ci dicono, le montagne di carte sono alte, ci dicono e non ci sono abbastanza magistrati per occuparsene e non abbiamo difficoltà a crederci. Allora noi del Popolo Sammaritano, sommessamente ci permettiamo di fare una proposta al Ministro Alfano:

Caro Ministro, ti ringraziamo per averci onorato con la tua visita, ci rendiamo conto che il protocollo non ti consente di fare di più, ma ti rivolgiamo un’istanza, una preghiera, una supplica : Mandaci trenta magistrati(speriamo che bastino) che per sei mesi(solo sei mesi, poi te li riprendi) esaminano tutte le concessioni edilizie, i progetti, le convenzioni, gli appalti, insomma tutte le carte che avete sequestrate e che sequestrerete ancora nell’ufficio tecnico, cosi ci metteremo l’animo in pace e non coltiveremo timori su quello che avverrà in futuro, mi spiego meglio; noi non crediamo alle voci che circolano in merito a manovre speculative su acquisti di terreno da parte degli addetti ai lavori in previsione dell’approvazione del nuovo piano regolatore che nonostante sia stato lautamente remunerato dorme da circa cinque anni nei cassetti del Comune, ma le voci sono tante e quindi meglio fare chiarezza e sgombrare il campo dalle illazioni. Come pure bisognerebbe sgombrare il campo dalle illazioni che circolano, permeando il muro di riservatezza, sulle vendite dei beni comunali che il Municipio si appresta a fare e che avrebbero messo in fibrillazione un imprecisato numero di sensali/commercialisti interni ed esterni all’amministrazione che avrebbero fiutato l’affare e vorrebbero entrare in gioco; una corte dei miracoli in assetto di guerra che minaccerebbe di scompaginare il gioco messo in piedi dai soliti noti.

Trasparenza ci vuole, è di trasparenza che abbiamo bisogno, per evitare i cattivi pensieri, quella trasparenza che Giudicianni prometteva in campagna elettorale. A tale proposito sarebbe carino da parte sua, in nome della trasparenza, dare una risposta ad alcune domande che i cittadini sammaritani si pongono da due anni invano e in pratica quanto ha speso Enzo Natale per finanziare la campagna elettorale? C’è stato un rendiconto fornito al partito, oppure alla coalizione? E infine, ma forse questa è una domanda indiscreta, perché ha scelto di finanziare la campagna elettorale di Giudicianni?

Donato Di Rienzo

Segretario cittadino della DC

pubblicato sul Popolo sammaritano del 31/12/2009

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