mercoledì 10 marzo 2010

Lettera aperta all’avv. Antonio Mirra

SONO SPIACENTE AVVOCATO MA NON POSSO VOTARLA

Per noi Sammaritani, con qualche anno in più, il cognome della famiglia Mirra evoca ricordi di battaglie politiche, di affermazioni elettorali,di risultati prestigiosi conseguiti con la Democrazia Cristiana, dove il dott. Silvio Mirra ricopri la carica di Sindaco negli anni del riscatto cittadino, seguito poi da Prisco Zibella, quando la nostra SMCV, da quel paesone che era, si trasformò in una realtà industriale, con un contesto manifatturiero in continua espansione, all’interno di una crescita edilizia mirata allo sviluppo delle cooperative e all’edilizia economica e popolare , con la più bassa percentuale di disoccupazione mai registrata e con il comparto commerciale che poteva disporre del più grande bacino d’utenza di tutta la provincia e, da tutta la provincia e, non solo, si riteneva che fosse un esempio da seguire. Quindi nei ricordi di tutti noi il cognome della famiglia Mirra è stato sempre associato a quella parte politica che ha rappresentato e rappresenta l’area moderata, cattolica, liberale, lontana dalle utopie della sinistra e ancora più lontana dal movimentismo affaristico/autoassolutorio di coloro che pretendono di rappresentare la nuova sinistra, oggi , nella nostra città.

LA SUA CANDIDATURA NEL PD PER LA PROVINCIA MI ADDOLORA

SONO SPIACENTE AVVOCATO, MA NON POSSO VOTARLA!

Votare per Lei significherebbe votare un partito che, negli ultimi quindici anni, ha prodotto danni irreversibili a SMCV.

Votare per Lei significherebbe autorizzare quest’amministrazione a continuare lo spreco delle risorse cittadine.

Votare per Lei equivarrebbe premiare l’avv.Giuseppe Stellato che è stato l’inventore di Giudicianni sindaco e il destabilizzatore di una maggioranza eletta dai Sammaritani e poi sacrificata, dal sindaco, sull’altare degli interessi economici ed edificatori del finanziatore della campagna elettorale.

Votare per Lei avrebbe il sapore amaro del recente passato, quando quest’amministrazione ha richiesto ed ottenuto da Suo suocero, funzionario Regionale, un parere tecnico che è servito , in modo strumentale, a distruggere un deliberato di consiglio comunale, votato quasi all’unanimità, che stabiliva che l’ex tabacchificio non poteva essere sede di centro commerciale, bensì sede di aziende manifatturiere non inquinanti che avrebbero prodotto posti di lavoro. Qualcuno dice che la sua candidatura sia frutto di questo parere, io non credo, ma è un fatto che le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, in funzione di questo”parere tecnico”, è stato violentato il piano traffico di tutta quella che era considerata la più bella strada della città, l’ex via Giovanni Paolo, con notevoli perdite e disagi per gli operatori commerciali del posto e non solo; questo “parere” affosserà definitivamente la leadership distributiva commerciale che questa città aveva costruito nel tempo e che nel tempo aveva difeso.

Votare per Lei potrebbe addirittura significare, in caso di vittoria del PD, ritrovarsi il vice sindaco di Enzo Iodice (che sarà ricordato negli anni a venire come il simbolo del degrado ambientale Sammaritano-CDR) l’avv. Giuseppe Stellato, presidente della provincia di Caserta, l’intera provincia non me lo perdonerebbe.

Non me ne voglia avv. Antonio Mirra, il tentativo di chi usando il suo nome tenta di approfittare della buona fede degli elettori non andrà a buon fine.

Con tutto il rispetto che merita. Cordialmente.

Donato Di Rienzo

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