martedì 2 marzo 2010

Tradizioni e vittorie al MOTO CLUB 0032 di S.Maria Capua Vetere

Le grandi tradizioni del motociclismo italiano a pochi passi da casa: il MOTO CLUB 0032- Santa Maria Capua Vetere è diventato negli ultimi mesi qualcosa di più di un semplice punto di ritrovo o di un club. Dal momento del trasferimento in Piazza Mazzini, uno dei punti nevralgici della città, nei locali precedentemente occupati dalla sede dell’Adecco, il Moto Club è divenuto una fucina di talenti e di campioni, recuperando parte dei successi del passato. Corridori come Franco Carrano e Roberto Capitelli, a cui è stato intitolato e dedicato il Iº Motoraduno-Memorial organizzato il 6 settembre 2009 riscuotendo una consistente adesione con oltre 200 partecipanti, sembravano ormai dimenticati e lontani. E invece, in seguito ad una breve ricerca condotta sui tesserati, è stato possibile scoprire nomi come quelli di Giovanni Nespoli, Iº classificato al “Supermarecross” di Fregene, Pasquale Valente, Carmine Casale, Antonio Nespoli e Francesco Saverio Serino, specialisti di velocità, spesso impegnati in gare di motociclismo locale. Il trasferimento della sede e la rivisitazione dei locali, l’offerta di servizi nuovi e diversi, ha attirato nuovi soci e l’esigenza di raccordarsi al passato, ai momenti in cui il Club, fondato nel 1932, non solo raccoglieva successi ed organizzava manifestazioni in partnership con la Federazione Motociclistica Italiana o le altre associazioni di settore, ma pure si impegnava a raccogliere ed archiviare documenti di rilievo storico per la storia del motociclismo in Campania. E’, infatti, possibile visionare presso il Moto Club raccolte datate anni ’50 di immagini, articoli, documenti sui prodotti (moto ed accessori d’epoca), sulle gare, sui partecipanti e sulle vittorie, nonché stralci di cronaca locale. Un ringraziamento speciale si deve all’organizzazione di amministratori e della presidenza, che negli ultimi mesi hanno saputo recuperare una tradizione antica della nostra città, fatto di rilievo considerate le difficoltà dovute alla crisi dell’anno da poco trascorso. Elena Arzillo

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