martedì 2 marzo 2010

CHI RISACIRA’I CITTADINI?

Continua la mala gestione della pubblica amministrazione in questa città. Sono partite le elezioni provinciali e regionali, e quest’amministrazione non ha sentito il bisogno di rispettare i cittadini decidendo da che parte stare. I consiglieri e assessori di maggioranza compreso UDC si muovono come intrappolati dentro una ragnatela senza mai decidere da che parte stare. Come se i favori e le consulenze donate agli amici riguardassero altri, quando per il sindaco tutto è diventato un gioco dove l’unico perdente è l’intera città. Chi guarda la politica amministrativa della città ha l’impressione che sia sempre più sporca e il divario tra cittadini e amministrazione comunale diventa sempre più profondo. L’intera collettività è depredata, le scuole comunali sono al collasso fatiscenti, sporche, le strade non sono illuminate, la pavimentazione delle strade è una vera gruviera, l’immondizia è in ogni angolo della città, le periferie sono piene di frigoriferi e altri ingombranti abbandonati, né l’amministrazione si preoccupa di toglierli. La questione morale non sembra minimamente interessare il sindaco e i suoi consiglieri comunali, i balletti delle poltrone continuano, l’UDC non sa dove sedersi, il sindaco passa più tempo a contare i consiglieri comunali di maggioranza che a risolvere i problemi della città, preoccupata per non trovarsi senza maggioranza. La città negli ultimi dieci anni con le amministrazioni di sinistra è moralmente regredita, deresponsabilizzata, la vera politica ridotta al lumicino. Le regole per questa amministrazione sono sempre più nemiche, per loro conta apparire, non essere, l’etica pubblica manco a parlarne e questo li ha spinti a fare quello che vogliono senza nessun riguardo per i cittadini. La magistratura inquirente in questi dieci anni ha continuato il sequestro di atti presso il comune, ma i cittadini non sono riusciti ad avere una risposta alle inchieste in corso, in compenso in 60 giorni hanno emesso un decreto penale di condanna nei confronti di un articolista di questo modesto giornale, come dire, voi parlate di processo breve, noi lo applichiamo, però queste valutazioni non sono per l’amministrazione comunale, nel bene o nel male. Questi amministratori si sentono forti e intoccabili tanto da candidarsi alla provincia con la presunzione di essere utili alla collettività, oppure, dovevano portare in provincia i cognati, le mogli, i figli, i nipoti visto che al comune i posti ormai sono tutti occupati. Purtroppo i cittadini che ogni giorno affrontano con sacrifici il semplice camminare sulle strade cittadine piene di buche, continuano ad avere fiducia nelle parole date e vengono ripagati in malo modo, chi dovrà risarcirli moralmente ed esistenzialmente? Solo il voto a coloro che sono rappresentati in schieramenti diversi da quest’amministrazione potrà aiutarli a sentirsi moralmente appagati.

Avv. Michele D’Abrosca

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