lunedì 8 marzo 2010

La Verità. Il popolo ha il diritto di conoscere la verità?

Questo sindaco Giudicianni, quando fu eletto per rappresentare il popolo, i cittadini, la riscossione tributi era affidata ad una società denominata GOSAF. Dopo pochi mesi anche per una campagna di informazione di questo giornale, fu sollevato il problema della gara di appalto vinta dalla GOSAF. All’epoca della gara e tutta la preparazione degli atti propedeutici al bando fu curata dal dott. Zito Pasquale, dirigente, poi consigliere comunale di maggioranza PD, oggi consigliere dell’UDC e non sappiamo se di maggioranza oppure di opposizione considerato che il sindaco con i consiglieri di maggioranza passano da uno schieramento all’altro, come il vento tra le canne. Questa società dopo una serie di ricorsi innanzi l’autorità giuridica fu costretta a lasciare l’incarico perché da un punto di diritto civilistico era stata favorita illegittimamente, a discapito di un’altra società, che stranamente non ebbe l’incarico e oggi la riscossione tributi è affidata al comune. Ora, nei trattati di diritto insegnano che favorire in modo illegittimo una ditta a discapito di un’altra in un appalto pubblico comporta anche una violazione delle norme penali. A questo dobbiamo aggiungere che alcuni consiglieri comunali di minoranza denunciarono un fatto gravissimo in consiglio comunale e poi si recarono anche presso la magistratura inquirente. Voci di popolo, fuori ai bar, durante gli incontri domenicali nelle piazze si parla di € 300.000,00 versati dalla Gosaf per vincere la gara. Le voci del popolo non hanno valore di prova, però affermava Manzoni che dove c’è fumo c’è sempre un po’ di fuoco. Un fatto è certo, i consiglieri comunali hanno denunciato dei fatti, il popolo ha il diritto di conoscere la verità? Non abbiamo conoscenza se è in corso un ‘indagine in tal senso né come articolista sono tenuto alla conoscenza degli aspetti tecnici giuridici. Però è diventato essenziale per i cittadini conoscere la verità, perché serve per decidere a chi dare il voto alle prossime elezioni, serve per sapere chi ha tradito la loro fiducia, serve per individuare le mele marce da allontanare definitivamente dalla politica e solo la magistratura inquirente può rivelare questa verità, nessuno può rimanere in attesa di conoscere se dal purgatorio dovrà finire all’inferno con il rinvio a giudizio oppure in paradiso con l’archiviazione. Occorre un’ accelerazione da parte della magistratura inquirente proprio per dare chiarezza e trasparenza agli elettori, i quali avranno più certezze nello scegliere gli onesti. Se la magistratura inquirente non arriva alla definizione in tempi rapidi, gli elettori saranno nuovamente raggirati mentre gli schieramenti politici saranno obbligati a candidarli perché avranno sempre l’ardire di dichiararsi innocenti e puri e forse quando la verità sulla GOSAF arriverà, non servirà più a nessuno.
Avv. Michele D’Abrosca

1 commento:

  1. Ma da gente con quelle facce che cosa speravate di ottenere a Santa Maria Capua Vatere?

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