domenica 28 marzo 2010

Sussurri e grida

Vi è un film del 1974, diretto da Luigi Comencini con Laura Antonelli protagonista, che ha per titolo “Mio Dio, come sono caduta in basso!” Questa stessa espressione oggi la rivolgo alla mia città: Santa Maria mia, come hai fatto a cadere cosi in basso? Sei ancora la città di Pasquale Fratta, quel podestà galantuomo lungimirante che, a sue spese, fece deviare il corso dell’alveo di via Anfiteatro per salvare dall’abbattimento lo storico Mitreo? Sei ancora la città dei podestà Vitale e Troiano, dei sindaci Messore, De Bottis, Simoncelli, Adinolfi, Meinardi, De Francesco, Mirra, Zibella? Sei quel centro rigoglioso e florido che assicuravi novemila posti di lavoro tra Italtel e Tabacchificio? Non mi pare proprio.

Da diciassette anni ormai sembri una fabbrica in dismissioni.

Intere strade con pavimentazione fatiscente e sconnessa, un traffico caotico ed indisciplinato, rioni interi paralizzati dalle soste selvagge, strade imbrattate e insudiciate da randagi che scorazzano giorno e notte per la città.

Metà delle saracinesche dei tuoi negozi sono definitivamente abbassate.

Eri una città, oggi sembri una specie di sobborgo agricolo!

Hai visto dove ti hanno portata quattro scellerate amministrazioni di sinistra? E hai ancora intenzione di votare per costoro?

Diventa una fenice e risorgi dalle ceneri!

Domenica e lunedì usalo con criterio il tuo voto.

Fatti rappresentare dalla gente dabbene. Gli intrallazzieri non li seguire più!

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